Parco nazionale “Gran Sasso e Monti della Laga”
Lo dice una legenda,
si unì alla Majella
per dar vita a tanti figli:
“Abruzzesi forti e gentili”.
Compiuto quel miracolo
si è tanto riposato,
fin quando con la Laga
si è sposato;
sua vicina e cara amica
da quando era bambina.
Lui asciutto e calcareo,
Lei florida e arenaria,
l’una accanto all’altro,
legati dal nastro del Vomano.
Un Casato assortito e riservato,
denominato Parco.
Io per caso suo “cantore”,
l’ho descritto con ardore
perché mi ha dato amore,
con radici e pietre
che puoi chiamar per nome,
fiori, sogni, tramonti e aurore.
L’Aquila, 25 giugno 2003
Filippo Crudele
Bucaneve
Edelwiess
Arcobaleno (sorriso divino)
Parco nazionale “Gran Sasso e Monti della Laga”
Trabocchi
Il Centenario
Esempio di Cristo
Fiordaliso
Fiore che non appassisce
Fiori Alpini
Fonte degli innamorati
Il profumo dell’armonia
La tavolozza più bella